Ninna nanna dei sogni Una canzone poesia di Gianmaria Testa

 

Questa canzone fu pubblicata in un cd con libro da Gallucci editore nel 2012, con immagini di Francesco Tullio Altan. La canzone – racconta Paola Farinetti, moglie di Testa – nacque nel 2012 quando il magistrato Giancarlo Caselli chiese all’amico Gianmaria una canzone per la nipotina Emma appena nata. La ninnananna fu scritta  dunque come un dono personale e il primo titolo fu “Ninnananna per Emma”. Ma il suo carattere era talmente universale che Paola e Gianmaria, d’accordo con Caselli, pensarono di proporla all’editore Gallucci, con cui iniziò una proficua collaborazione. E  Gallucci  coinvolse Altan nel disegnarla. Il risultato è questa meraviglia.  Il testo che riportiamo qui sotto è la presentazione che ne fece il sito del cantautore.

 

Per la prima volta Gianmaria Testa si misura con un brano scritto espressamente per i più piccoli e ci racconta la storia di un bambino che non vuole addormentarsi, fino a quando la sua dolce voce gli racconta sommessamente di tutti gli animali che stanno risposando: Dormono i galli fino al mattino / dorme il tacchino che non sa cantar / dorme la pulce e dorme il pinguino / sulla banchisa polar. / Dormono i ghiri da tutta una vita / dormono gli orsi d’inverno però / dorme anche il grillo con la formica / e dormono i pesci nel Po. Riposarsi è bello ed è anche divertente, spiega la canzone. Perché: La meraviglia che ancora non sai /la vede soltanto chi dorme davvero / soltanto i sogni non dormono mai.
“Forse pensare di scrivere per i bambini è pura presunzione. Alla fine si scrive come sempre per se stessi o al massimo, quando si riesce, a quella parte ancora viva di noi che continua imperterrita a credere nei sogni”.

Gianmaria Testa

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Città Isaura

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