Thich Nhat Hanh: Dialogo con l’albero

 

Era la fine di aprile del 2005 quando, in occasione di un ritiro di cinque giorni a Castelfusano, ebbi occasione di intervistare il monaco zen vietnamita Thich Nhat Hanh, forse il più grande pacifista vivente sulla faccia della terra. Basti pensare che nel 1968, mentre gli aerei Usa bombardavano il suo Paese e lui era negli Stati uniti per conferenze, chiese un colloquio al segretario di Stato americano, Robert Mc Namara; solo quattro giorni dopo avergli parlato Mc Namara si dimise per “crisi di coscienza” e abbandonò la vita politica. Martin Luther King lo candidò a Premio Nobel per la pace.

Nel corso del ritiro italiano del 2005 Thich Nhat Hanh tenne una conferenza stampa, nel corso della quale disse: dovreste chiedere agli alberi cosa pensano della relazione tra noi e loro. Così, all’inizio dell’intervista, partii da quell’affermazione e gli chiesi di farci lui stesso da traduttore, per farci comprendere meglio il linguaggio degli alberi, che facciamo tanta fatica ad ascoltare. Rispose come si vede nel video, con la voce di Piero Bernacchi:

Se abbiamo del tempo per ascoltare, nella nostra vita quotidiana sempre impegnata, naturalmente potremmo scoprire molte cose. Quando guardi il pino puoi vedere in lui te stesso, perché ciò che tu respiri lui assorbe. E lui a sua volta ti offre nello stesso momento altri elementi che tu assorbi. Se l’albero non fosse qui tu non saresti qui. E questo dimostra la natura dell’inter-essere tra te e l’albero. Potresti dire:”Caro albero, tu sei qui ed è per questo che io sono qui”. E lui potrebbe rispondere: “sì, sono d’accordo, so che se tu non fossi qui neanch’io potrei essere qui perché noi abbiamo bisogno di gente che sappia come proteggere questi alberi”. E questi alberi sanno che molti di noi sono consapevoli che la vita, il presente degli alberi, sono cruciali per gli uomini. L’albero sa che ci sono persone che vogliono distruggerlo e persone che cercano di proteggerlo. Il pino ha una lunga storia da raccontarti e tu hai una lunga storia da raccontargli, ma il problema vero è se tu hai il tempo. Molta gente non trova tempo pe ril dialogo e per questo c’è un errore di comunicazione ch porta molta sofferenza per la mancanzadi comunicazione tra l’uomo e il pino, tra l’uomo e l’uomo e così via.”

Avevamo già pubblicato questo estratto in occasione della distruzione dei boschi alpini a causa del tornado, ma ora riascoltare queste parole dalle nostre case, mentre tutta la natura sembra tornare a respirare, fa un altro effetto, ancora più potente.

Per sentire e leggere di più su Thich Nhat Hanh potete trovare su questo sito l’intervista, sempre a Castelfusano, del 2003, sempre per Rainews24. E molto di più nel sito dell’Associazione Essere pace

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Città Isaura

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