La creazione di Eduardo Galeano

La donna e l’uomo sognavano che Dio li stava sognando.
Dio li sognava mentre cantava e agitava le sue maracas, avvolto in fumo di tabacco, e si sentiva felice e insieme turbato dal dubbio e dal mistero.
Gli indios makiritare sanno che, se Dio sogna cibo, fruttifica e dà da mangiare. Se Dio sogna la vita, nasce e dà la nascita.
La donna e l’uomo sognavano che nel sogno di Dio c’era un grande uovo splendente. Dentro all’uovo essi cantavano e ballavano e facevano un gran baccano, perché erano pazzi di voglia di nascere. Sognavano che nel sogno di Dio la gioia era più forte del dubbio e del mistero; e Dio, sognando, li creava, e cantando diceva:
– Rompo quest’uovo e nasce la donna e nasce l’uomo . E insieme vivranno e moriranno. Ma nasceranno nuovamente. Nasceranno e torneranno a morire un’altra volta. E mai cesseranno di nascere, perché la morte è menzogna.”

E’ questa la prima pagina del libro Memoria del fuoco, letta da Silvano Piccardi nel video del nostro canale youtube. Sono tre volumi in cui Eduardo Galeano raccolse la mitologia dell’America Latina, attingendo a centinaia di fontie riscrivendo ogni storia con pagine fulminanti, veri e propri acquerelli. Era in esilio in Spagna, sfuggito alle dittature argentina e uruguayana.
Il libro è stato pubblicato in Italia da Sansoni nel 1989, per la traduzione di Maria Antonietta Peccianti, (l’immagine è della copertina del primo volume). E’ stato poi riproposto da Rizzoli nel 2005 in un cofanetto. Un libro prezioso, da non perdere per conoscere il vero Eduardo Galeano, che aveva già fatto un salto incredibile dal saggista di Le vene aperte dell’America Latina, che lui stesso negli ultimi anni quasi disconosceva.

Potete trovare qui l’intervista Rainews 24 realizzata a Roma nel 1999, dopo la pubblicazione di A testa in giù. Il mondo alla rovescia. Sperling&Kupfer.

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Città Isaura

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