Poesia salvaci tu! Tutti i viaggi in cucina di Giuseppe Cederna e Alessandra Ferrari

Giuseppe Cederna è tra gli autori de Il senso del respiro, è suo l’ultimo intervento, quello che racconta il recupero del respiro dopo la prima fase (ma allora non  sapevamo che sarebbe tornata…) della chiusura nelle nostre case, causa pandemia. Del suo capitolo del libro parleremo in un prossimo post.  Qui presentiamo invece l’intera collezione dei “Viaggi in cucina“, ideati con Alessandra Ferrari nella primavera del 2020 e che continuano con una certa regolarità. Sono i video di un canale youtube dedicato, che testimoniano un amore smisurato per la poesia di tutti i tempi, per la musica e per la casa. Le poesie sono prevalentemente quelli di poeti del Novecento e del nostro secolo (da Rodari a Szymborska, da Kavafis a Sepulveda da Merini a Candiani (e non solo) le musiche scelte con cura da Alessandra per accompagnarle vanno da Beethoven a  Saint-Saëns, da Mozart a Schubert, ecc. Il luogo della casa è quello della preparazione dei cibi e della convivialità, dove il cibo per l’anima e per il corpo (e il giusto bere) si incontrano in armonia.
Quando pian piano Alessandra e Giuseppe sono tornati a viaggiare, hanno realizzato video in casa di amici di cui erano ospiti, da case al mare a baite in montagna. Sono loro le poche righe di presentazione dell’iniziativa e dei singoli video, di cui ora si può cogliere meglio il filo rosso che le collega e le unisce come in una collana di piccole perle preziose.
Siamo davvero lieti di ospitarli sul nostro sito, in nome di una amicizia di lunga data e di un’affinità di temi, interessi e stima comune per molti autori. In fondo, questi Viaggi in cucina è come fossero parenti prossimi delle nostre
Pillole di gioia: siamo partiti a pochi giorni di distanza (la prima Pillola è del 15 marzo, il primo Viaggio in cucina del 19), in alcuni casi le Pillole hanno ripreso interamente e inglobato, in pieno accordo, qualche Viaggio in cucina. In entrambi i casi abbiamo ideato e realizzato qualcosa che è nato grazie alla chiusura nelle case trasformandola anche in apertura al mondo, un piccolo servizio sociale di cui si può continuare a usufruire, scegliendo da questi due cataloghi. Per saperne di più potete anche usare come introduzione due Viaggi speciali: il Backstage o la presentazione fatta a Geo, su Raitre.

E ora la parola ad Alessandra e Giuseppe. 

Raccontare poesie ci apre al mondo, ci fa sentire meno soli perché come ha detto un grande scrittore “Le parole, quelle giuste, quelle vere, hanno lo stesso potere delle azioni“. Correva l’anno 2020, quando Alessandra e Giuseppe chiusi in casa, sotto attacco della mortifera navicella aliena del virus Covid -19, dopo le prime notti di insonnia, perso il lavoro, i pubblici, chiusi i palcoscenici, la scuola di musica e i set, ebbero questa idea.  alessandra@musicaminuscola.it  – https://www.facebook.com/musicaminuscola

1 – Buonanotte a tutti (Bruno Munari)

Giuseppe Cederna, con la favola di Bruno Munari e la preziosa edizione di Corraini Editore, augura la buonanotte a tutte creature che dormono sopra e sotto la terra, alle bambine e ai bambini nel nostro cuore. musicaminuscola è sempre dalla parte dei bambini.

2 – Vecchi proverbi (Gianni Rodari)

Meglio accompagnati che soli. Giuseppe Cederna legge una delle settanta Favole al telefono di Gianni Rodari, il re funambolo delle parole e delle storie per il bambino che vorremmo (e che vogliamo) ancora essere.

3 – Speciale è quella casa (Giuseppe Grattacaso)

Da Il mondo che farà di Giuseppe Grattacaso. “Speciale è quella casa” che sorprende, in cui ci sorprendiamo di noi stessi; capaci di accoglierci ogni giorno diversi. Una casa piena d’aria, una casa in cui si cucina un po’ poesia.

Musica: Canguri (Kangourous) Le Carnaval des Animaux – Charles Camille Saint-Saëns

4 – Piccole e grandi poesie (Giuseppe Grattacaso)

Da Il mondo che farà di Giuseppe Grattacaso, una piccola grande poesia dai molti colori. Si ascolta come se guardassimo dentro a un prisma di cristallo.

Musica: Canguri (Kangourous) Le Carnaval des Animaux – Charles Camille Saint-Saëns

https://www.youtube.com/watch?v=HMthCQnNs7Y

5 – Nel Regno di Mangionia (Gianni Rodari)

Da Favole al telefono di Gianni Rodari, “Nel regno di Mangionia”, una nobile dinastia destinata ahimé, ahinoi, all’estinzione. Mangioni di tutto il modo unitevi!

Musica: Canguri (Kangourous) Le Carnaval des Animaux – Charles Camille Saint-Saëns

6 – Il sole e la nuvola (Gianni Rodari)

Giuseppe Cederna legge da Favole al telefono di Gianni Rodari “Il sole e la nuovola”.

Musica: Canguri (Kangourous) Le Carnaval des Animaux – Charles Camille Saint-Saëns

7 – L’abbraccio (Valerio Magrelli)

Giuseppe Cederna per il Festival della Mente legge Valerio Magrelli “L’abbraccio”.Musica: Piano sonata in A, D959 – Franz Schubert

8 – Il topo dei fumetti (Gianni Rodari)

L’eterna amicizia de Il topo dei fumetti con Mao Gragrragnau.Favole al telefono di Gianni Rodari a cura di Alessandra Ferrari – musica suonata da i ragazzi de LAB 1.0 di musica minuscola

Musica: Piano Sonata op.10 n.3 finale prestissimo – Ludwig van Beethoven

9 – L’ortensia (Giuseppe Grattacaso)

Ortensia fiore che rinnova, fior gentile! E gentili anche il poeta e il narratore che ti portano nelle nostre case e ci rinnovano ad ogni petalo come la poesia. “L’ortensia” da Il mondo che farà di Giuseppe Grattacaso.

Musica: Canguri (Kangourous) Le Carnaval des Animaux – Charles Camille Saint-Saëns.

10 – Ode al gatto (Pablo Neruda)

“Ode al gatto” di Pablo Neruda. Dedicato a Lucy e a tutti i gatti del mondo. Ai poeti, ai bambini di tutte le età, alle tende, alle poltrone, ai divani, ai tavoli, ai libri, ai tappeti, ai letti, ai vicoli, agli alberi, ai tetti che hanno avuto la fortuna di essere sfiorati dall’immacolato piede del gatto.

11 – In tempo di pioggia (Robert Louis Stevenson)

In tempo di pioggia, una poesia in forma di preghiera. La grande anima di Robert Louis Stevenson ci insegna ad essere grati della vita anche nei momenti di sconforto. Giuseppe Cederna la dedica alla Fraternità di Romena, luogo di bellezza, di accoglienza e di incontro appena sfiorato in cui spera di tornare appena possibile.

Musica: Piano Sonata op.10 n.3 finale prestissimo – Ludwig van Beethoven

12 – Una vita all’istante (Wislawa Szymborska)

Giuseppe Cederna invita a cena nelle nostre case l’indimenticabile signora della poesia polacca, Wisława Szymborska, compagna di risvegli e illuminazioni. Com’è la nostra vita? “Una vita all’istante”.

13 – Backstage

Dietro un grande progetto c’è sempre una grande squadra. Come nascono i Viaggi in cucina? Come può la poesia darci da mangiare e salvarci la vita? Come sentirsi vivi e vicini al mondo in pochi metri quadrati di convivenza? Le parole sono i nostri abbracci, questa è la sfida di Viaggi in cucina da scoprire in 136 secondi. Quando il mondo si ferma.

14 – Casa (Arundhati Subramanian)

Casa di Arundhati Subramanian. Un canto alla leggerezza. Una piccola proposta per vivere meglio. Nella nostra casa.

15 – In lode di mia sorella (Wislawa Szymborska)

Alle nostre sorelle nel mondo, alle poetesse e alle sognatrici. Ai loro compagni. E a mia sorella Camilla che vive e respira di poesia. Un regalo della grande sorella Wislawa.

16 – Qualche parola sull’anima (Wislawa Szymborska)

La signora Wislawa nella nostra cucina questa sera mette in scena l’Anima e Dio sa se ne abbiamo bisogno. Grandi e piccoli. Oggi. Domani. E ancor più domenica (Pasqua – 12 aprile 2020). L’Anima: la poesia nelle nostre vite, solo tre minuti e ventinove secondi ma ce n’è per tutti. La signora è generosa. Benvenute e benvenuti, buon viaggio e Buona Pasqua!

Ad Alberto Casiraghy editore e a tutti i librai e libraie d’Italia.

Musica: Clair de Lune – Claude Debussy

17-  Cile (Luis Sepúlveda) da Repubblica.it

In ricordo del grande Luis Sepúlvedamorto a 70 anni per coronavirus Giuseppe Cederna sceglie di leggere una poesia che l’artista cileno dedicò alla sua terra e alle sue. Ma sono tanti i poeti che l’attore ci sta aiutando a riscoprire con i suoi “Viaggi in cucina” registrati a casa, grazie alla compagna regista Alessandra Ferrari, e messi su Youtube. Un grande regalo in tempo di quarantena, ripreso da La Repubblica.

18 – Il giovane gambero (Gianni Rodari)

Gianni Rodari con Favole al telefono. Dedicato a tutti quelli che un giorno decidono di sperimentare il mondo con le proprie gambe.

Musica: Alhambra

19 – da “Il silenzio è cosa viva” (Chandra Livia Candiani)

Nei momenti di passaggio, negli attraversamenti delicati e incerti, le parole dei maestri ci aiutano a trovare in noi le risorse per passare all’altra riva. Da un libro piccolo e prezioso come le nostre vite: ll silenzio è cosa viva di Chandra Livia Candiani.

Musica: Poesia, non m’abbandonare mai – Umberto Petrin

20 – L’abbraccio della poesia (Chandra Livia Candiani)

Fa piacere sentire che in questo lungo intervallo di isolamento e di distanza la poesia sfiora, tocca e abbraccia più di qualsiasi altra cosa. E così i poeti. Oggi Chandra Livia Candiani, seduta accanto a noi, ci ricorda l’abbraccio, lo “spazio di carità” tra te e l’altro. Grazie Chandra.

Musica: “Poesia non m’abbandonare mai” di Umberto Petrin «L’universo non ha un centro, ma per abbracciarsi si fa cosí: ci si avvicina lentamente eppure senza motivo apparente, poi allargando le braccia, si mostra il disarmo delle ali, e infine si svanisce, insieme, nello spazio di carità tra te e l’altro».

21 – Cile (Luis Sepúlveda)

Per Luis Sepúlveda, per Lucho. Il canto del sangue e delle radici. “Cile” traduzione di Ilide Carmignani. Un ringraziamento a Bruno Arpaia.

Musica “Poesia non m’abbandonare mai” di Umberto Petrin … “Pero lo abrazo, nos damos un beso rabioso de los que duelen como palabra jamàs dicha, y asì podemos tomarnos de la mano y asì mi viejo paìs y yo seguimos andando.”

22 – Veduta di Delft (John Berger)

E i nostri volti amore mio, leggeri come foto. “Quel libro lo aveva scritto come una canzone d’amore, mi dirà l’autore dopo l’uscita americana del testo” scrive Maria Nadotti “come una canzone di Jim Morrison o di Tom Waits, proprio perché sul ritmo della musica le parole vanno a depositarsi in profondità nella memoria“. Musica “Donana Morena” di Alberto Capelli

Quel che più di ogni altra cosa mi riconcilia con la mia stessa morte è l’immagine di un luogo: un luogo dove le tue ossa e le mie sono sepolte, gettate, messe a nudo, insieme. Vi sono disseminate alla rinfusa. Una delle tue costole poggia contro il mio cranio. Un metacarpo della mia mano sinistra si trova all’interno del tuo bacino. (Contro le mie costole spezzate il tuo seno simile a un fiore.) Le cento ossa dei nostri piedi sono sparpagliate come ghiaia. È strano che questa immagine della nostra prossimità, pur parlando di semplice fosfato di calcio, debba procurarmi un senso di pace. Eppure è così. Con te riesco a immaginare un luogo dove essere fosfato di calcio mi basta” da E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto di John Berger, trad. it. di Maria Nadotti, il Saggiatore, Milano 2020

23 – Versicoli quasi ecologici (Giorgio Caproni)

Delfini nei porti, cerbiatti sulle spiagge, anatroccoli in città, aria pulita! Caro Giorgio Caproni la tua poesia, giorno dopo giorno, ci guarda e ci sfida. Allegramente. Ma non troppo. Viva la poesia, viva Giorgio Caproni.

Musica – Delicate Infiorescenze dei Guappecartò

24 – Itaca (Konstantinos Kavafis)

Il Mediterraneo: “Itaca” di Konstantinos Kavafis. La poesia del viaggio. Il viaggio della nostra vita. Un grande classico nella traduzione del maestro Guido Ceronetti. Con la partecipazione di Harris Xenos.

25 – Smidollato come un fantasma (Valentino Zeichen)

Una chicca del 1987. La veggenza smidollata del principe Zeichen. Camminando di buon mattino in via dei Fori Valentino ha una visione!

Al pianoforte Umberto Petrin

26 – Grandi anime russe (Osip Mandel’štam e Marina Cvetaeva)

Osip Mandel’štam e Marina Cvetaeva, due pescatori di perle. Ogni loro capello, ogni loro dolore, ogni loro sorriso è un tesoro.

Musica da L’uccello di fuoco – Igor Stravinskij, Igor Stravinskij – Variazioni 2006-2007 olio e pastello su carta intelata, collage di carta, plastica e tessuti turchi ricamati – Isabella Ducrot

27 – All’accendersi delle candele (Guido Ceronetti e Konstantinos Kavafis)

Dedicato alle onde del Mediterraneo. Due pagine straordinarie ci aprono la casa del poeta: il lume delle candele, le ombre, gli dei, gli amori, le voci dei morti, i fantasmi della bellezza. L’essenza e il dono della poesia di Konstantino Kavafis. Studio su Kavafis da Cronos e Topos di Harris Xenos,  da Un’ombra fuggitiva di piacere di Costantinos Kavafis a cura di Guido Ceronetti – Piccola Biblioteca Adelphi

28 – Rubare poesia da “Il vangelo secondo Alda Merini” (Marco Campedelli) e I poeti lavorano di notte (Alda Merini)

La poesia è necessaria come il pane. La poesia fa la vita. Vangelo è buona notizia, si potrebbe anche dire: bella notizia. La poesia della Merini è buona notizia, una bella notizia; è vangelo prima del vangelo e nasce come buona notizia dentro la sua carne di donna. Un libro prezioso per rileggere, nelle insurrezioni e resurrezioni di Alda Merini anche la nostra testarda voglia di rinasce. Il vangelo secondo Alda Merini di Marco Campedelli, edizione Claudiana

Musica: Berceuse di Frédéric Chopin Dedicato ad Alberto Casiraghy

29 – Il mio nome (Mark Strand)

La vertigine di un cielo, il silenzio, l’infinito. A chi appartiene il nostro nome? Una poesia, forse un quadro dipinto con le parole di un grande poeta. Mark Strand – Il mio nome – traduzione di Damiano Abeni con Moira Egan.

Musica:”Poesia non m’abbandonare mai” di Umberto Petrin

30 – Gli uccellini e la montagna. Tre poesie di Claudio Damiani

“Amo i libri di Claudio Damiani come cose vive, tremanti” scrive Marco Lodoli “è una poesia grandissima perché va al cuore del problema, là dove la vita e la morte si guardano negli occhi e si riconoscono come parti del tutto.”

Dedicato al Monte Soratte e a Palmerino Claudio Damiani, Poesie, Fazi Editore

31 – Cercavo te nelle stelle (Primo Levi)

Le cucine del Mediterraneo come i famosi galli dell’Attica, hanno cominciato a cantare, a chiamarsi da una costa all’altra e a chiederci di andarli a trovare. E così con Primo Levi siamo ospiti nella cucina di Harris Xenos ad Atene, nel quartiere di Kallithea – Καλλιθέα. Passeri ateniesi, opere d’arte e poesia. Un ritorno per amore, il ritorno di Primo Levi. “Cercavo te nelle stelle” di Primo Levi

32 – Noi siamo sardi (Grazia Deledda)

Una famosa poesia di Grazia Deledda. Le radici e l’anima della terra e del popolo di Sardegna a cui anche noi apparteniamo. E’ poesia anche il suo discorso di ringraziamento per il premio Nobel ricevuto nel 1926. “Noi siamo sardi” di Grazia Deledda.

33 – Cedi la strada agli alberi (Franco Arminio)

Un’altra ricetta, un altro viaggio, il trentatreesimo. Chi lo avrebbe mai detto sei mesi fa? Il raddoppio di una cucina sarda con una poesia di terra e di amore di Franco Arminio. Sardegna, un’isola di terra, pane, ginepri e graniti. La vita, la morte, la vita in un seme di poesia, un seme di bene da piantare sulle facce della gente. Franco Arminio, Cedi la strada agli alberi.

Musica: Il mio Sud – Marcello Murru

34 – Mal di montagna (Enrico Camanni)

C’è il fuoco acceso e il profumo della legna che brucia nella cucina dei padri e delle madri. Siamo a San Bernardo tra le montagne della Valtellina. L’amore, la passione, il richiamo delle montagne nelle parole di Enrico Camanni.

35 – L’ora più solare per me (Alda Merini)

Con la testa leggera, il fuoco della cucina, l’acqua delle cime, i fiori dei pascoli, la voce amata. “Quando l’amore è furente quando l’amore è divino.” Una poesia in quota di Alda Merini. L’ora più solare per me.

Musica:Mozart Missa brevis F major k 192 – Credo

36 – Viaggi in cucina a Geo

Venerdì 16 ottobre 2020 siamo ospiti di Rai3 a Geo di Sveva Sagramola con Primo Levi, Robert Luis Stevenson, Sergio Maifredi e Stefano Faravelli. 36 – Chi ha fatto il turno di notte

L’amore, la vita, secondo Izet Sarajlić, il magnifico: l’arca della poesia in tempo di guerra. “Nell’assedio più lungo del 1900, nella Sarajevo degli anni Novanta, i cittadini andavano alle serate di poesia nel buio di una città senza corrente elettrica.” «Chi ha fatto il turno di notte per impedire l’arresto del cuore del mondo? Noi, i poeti». A loro spetta di togliere alla morte il diritto all’ultima parola. Prefazione di ERRI DE LUCA al libro di poesie di Izet Sarajlic, Giulio Einaudi Editore 2012 Grazie di cuore Erri!

37 – Cavatina di Barbarina (Robin Morgan)

Sisterhood is powerful: la cavatina di Mozart, la leggerezza di Robin Morgan, il vino e l’amicizia di Pacina. Il potere della sorellanza e della poesia. Un ringraziamento speciale a Giovanna Tiezzi, Stefano Borsa, Kartoffenn e all’Azienda Agricola Pacina (Si). Giuseppe Cederna Cavatina di Barbarina di Robin Morgan trad. Cristina Alziati e Maria Nadotti Nozze di Figaro di W. A. Mozart

38 – Le visioni e il sacro (Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto)

Non è meraviglioso che quella grande anima che fu Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto abbia visto proprio nell’insetto il luogo di una teofania?” Con queste parole Stefano Faravelli mi fece scoprire questa sacra illuminazione, la meraviglia della vita nella fragilità di un insetto. Abbiamo avuto la fortuna di poterla leggere nella sua cucina, tra i profumi, l’olio di Bellissimi e le deliziose tartine di sua moglie Francesca e di avere in tavola la sua ultima opera, Piccolo esorcismo visionario di una pandemia ed. La nave di Teseo. IMPERDIBILE!

Musica: Monteverdi “Sì dolce è il tormento”

Poesia di Lanza del Vasto “Piccolo esorcismo visionario di una pandemia” ed. La nave di Teseo di Stefano Faravelli

39 – A sbagliar le storie (Gianni Rodari)

Un augurio di Buon Natale a tutti i bambini e le bambine di musica minuscola e del mondo, con un simpatico nonno bizzarro e un po’ smemorato che racconta Cappuccetto Rosso tutto a modo suo. Gianni RodariFavole al telefono

Geo RAI3 In tempo di pioggia (Robert Louis Stevenson)

A Geo RAI 3 da Sveva Sagramola presentiamo in anteprima la nostra poesia di Natale. Per la notte di Natale e i giorni che verranno la delicata saggezza di Robert Louis Stevenson. Una preghiera antica come il ciclo delle maree e l’alternanza delle stagioni. Dai mari del Sud al Mediterraneo.

Robert Louis Stevenson – In tempo di pioggia Musica:  Antonio Vivaldi – da Le quattro stagioni – L’inverno – la pioggia (adagio)

40 – In tempo di pioggia (Robert Louis Stevenson)

Per la notte di Natale e i giorni che verranno la delicata saggezza di Robert Louis Stevenson. Una preghiera antica come il ciclo delle maree e l’alternanza delle stagioni. Dai mari del Sud al Mediterraneo. Robert Louis Stevenson – “In tempo di pioggia” Musica: Antonio Vivaldi – da Le quattro stagioni – L’inverno -2 mov. la pioggia (adagio)

41- La vita nuova (Chandra Livia Candiani)

Accogliere. Lasciarsi curvare, piegare alla tenerezza delle anse del desino. Le parole di Chandra Livia Candiani e il tocco di una campana delle rive del Gange ci traghettanpo nel nuovo anno. Buon 20121 a tutti noi. alessandra @musicaminuscola.it

Sandro D’Onofrio pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart k330.

42- Ode al monte Soratte (Publio Ovidio Nasone e Claudio Damiani) 

La  Lasciarsi curvare, piegare alla tenerezza delle anse del destino. Le parole di Chandra Livia Candiani e il tocco di una campana delle rive del Gange ci traghettano nel nuovo anno. Buon 20121 a tutti noi. alesandra @musicaminuscola.it

Sandro D’Onofrio pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart. voglia di vivere di camminare di viaggiare ci porta sul monte Soratte con Publio Ovidio Nasone e Claudio Damiani. Un canto all’eternità del presente, all’amore e alla gioia di esistere. Poesie Fazi Editore

43 – La Giornata della Poesia sul Soratte (Vivian Lamarque e Claudio Damiani)

Con due poeti, uno nel taschino e uno in cammino con noi, siamo sul calcare del monte Soratte. Quale compagnia migliore per aprirci alla speranza del cielo e dei boschi e celebrare la primavera e la Giornata mondiale della Poesia! Vivan Lamarque Claudio Damiani

44 – Sulle spalle di un padre – L’Appia con Antonio Cederna

Per i cento anni di Antonio Cederna. Dai “Gangsters dell’Appia” al progetto Fori Imperiali, dal Parco Archeologico all’archivio Cederna di Capo di Bove. Settant’anni di battaglie per la Regina Viarum. Regia Gianluca Greco Rai Italia –  http://www.archiviocederna.it/cederna…  

45 – Poesia nel vento dal Vesuvio (Chandra Candiani)

Il formidabil monte, sterminator vesevo e le parole di Chandra Candiani. Il vento, il mare, il fuoco e la memoria della terra. Il luogo giusto per una poesia sull’impermanenza, la trasformazione, l’estremo passaggio. Dedicato a mia madre.

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Città Isaura

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