L’insostenibile leggerezza delle fake news: Calvino, Galeano e gli apocrifi letterari sul web

Mi è capitato di recente di ricevere un messaggio con questa frase sulla Leggerezza, “marchiata” Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.

Ho colto l’occasione per rileggere il capitolo sulla leggerezza delle Lezioni americane, ma …non l’ho trovata. Ho trovato invece, navigando in rete, un lucido e documentato post di Luigi Bruschi sul suo blog La città invisibile, de L’espresso.repubblica, in cui ricostruisce la storia di questa citazione, una vera e propria fakenews letteraria, a partire dal monologo di Sabrina Ferilli a Sanremo 2022 (ipsa dixit, dunque è vero…) citando questo ampio articolo di Giuseppe Regalzi, filologo, da cui scopriamo, tra l’altro, che 1) dopo una pubblicazione su Italo Calvino blog nel 2012 il testo viene ripreso 1638 volte; 2) che chi ha scritto quella frase è una scrittrice e blogger cuneese, Mattea Rolfo, scritta per la prima volta nel 2007; 3) che la stessa figlia di Calvino, Giovanna, ha ritenuto opportuno, già nel 2019, scrivere un tweet in risposta a un altro della Feltrinelli, mettendo in rilievo che la frase ripresa dalla casa editrice era apocrifa: “So che verificare le fonti è faticoso e che non importa a nessuno ma questa frase non è di Italo Calvino. Mi da fastidio perché nemmeno gli somiglia”. Ma che questo non è bastato a interrompere il flusso di questa falsa citazione.

Bruschi conclude, dopo un’intervista alla vera autrice della frase che “vicende come questa possono essere utili per rilanciare spazi di riflessione su questioni come la pervasività dei media, la loro approssimazione e spregiudicatezza nell’utilizzo delle fonti, nonché sull’attitudine generale di noi utenti a considerare affidabile quanto circola sul web per il fatto stesso che esista in rete, come se il web fosse diventato, di per sé, garanzia di ‘verità’ a prescindere (un sottotema enorme, in tal senso, è insegnare già dalle scuole ai nostri ragazzi nativi digitali come orientarsi tra le varie fonti del web)”.

Che le fakenews letterarie sul web siano molto più diffuse di quanto si pensi lo testimonia bene questo brano di Eduardo Galeano da ”Il cacciatore di storie” in una pagina intitolata “Autobiografia completissima”:

I miei lavori di maggior successo sono tre articoli che circolano in internet con il mio nome. Per strada la gente mi ferma per farmi i complimenti, e ogni volta che mi capita mi metto a sfogliare la margherita: ‘Mi uccido, non mi uccido, mi uccido…’ Nessuno di quegli articoli è stato scritto da me”.

E per chi vuole…c’è anche una fotogallery di raicultura con 14 fakenews letterarie, proprio a partire da questa di Calvino. Ne sarete sorpresi.

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Città Isaura

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