Un mese e mezzo di Pillole di gioia. Tra breve la fase due

  Immagine di Rosaria Torquati

Con la fine di aprile è trascorso un mese e mezzo dalla nascita della prima Pillola di gioia. Sembra tanto, sembra poco, la dimensione del tempo in questo periodo sfugge un po’ a tutti. Era il 15 marzo quando Leana Palmieri ci offrì, dalla sua casa a pochi chilometri da Formello, la lettura di “Al mio cuore, di domenica”, poesia di Wislawa Szymborska. Il giorno dopo Michela Cesaretti Salvi iniziò la lettura delle pillole per bambini, con “L’omino dei sogni” di Gianni Rodari, che a oggi resta la più gettonata, con 2000 visualizzazioni del filmato youtube e della pagina del sito.

A mente lucida

L’idea delle Pillole è venuta quasi da sé. E’ “venuta in mente” (espressione quanto mai appropriata), durante una meditazione, il giorno dopo la richiesta di Matilde Brescianini da Brescia, la città più martoriata dalla pandemia, di “una medicina per l’anima”. La storia dell’avvio della “fabbrica delle pillole” è raccontata qui. Poi, grazie all’attivazione del nucleo dei fondatori della Città di Isaura e alla immediata  disponibilità alla collaborazione della Biblioteca comunale di Formello, abbiamo coinvolto gli organizzatori dei tre festival letterari dell’Elba, del Lago di Garda e della Sardegna, per garantire da subito una diffusione delle Pillole su un territorio più vasto di quello locale.

Una pillola al giorno

Abbiamo prodotto una lettura al giorno, tranne a Pasqua e Pasquetta: 38 pillole letterarie, di cui nove destinate a bambini piccoli e piccolissimi, con diciotto voci e volti diversi di attori, attrici, autori, più sei musicali. Le Pillole hanno proposto poesie, brani di prosa, spezzoni teatrali e di interviste televisive, hanno garantito una varietà di autori e di temi molto diversi tra loro e hanno rispettato le tre caratteristiche di fondo dell’intenzione da noi manifestata fin dall’inizio: essere brevi, trasmettere tratti di gioia, di leggerezza, di felicità della scrittura, della lettura e dell’ascolto, essere regolari nella fornitura di medicine naturali, preventive e curative ai nostri … pazienti lettori. Nonostante i mezzi di fortuna utilizzati per le riprese, cellulari e tablet, abbiamo cercato di garantire la miglior qualità possibile, tanto da poterci affacciare più volte sugli schermi televisivi.

Sulla stampa e in tv

Dopo la notizia Ansa, ripresa da giornali nazionali e siti web, le Pillole di gioia hanno trovato spazio in trasmissioni televisive, in particolare nella rubrica culturale del Tg2, Mizar, curata da Tommaso Ricci. Nella puntata del 21 marzo, sei giorni dopo il battesimo del volo, Rita Marcotulli, autrice della sigla musicale, ha presentato la poesia educativa e leggera di Roberto Piumini con le indicazioni ai bambini sul coronavirus, il 4 aprile ha lanciato le prime cinque Pillole musicali, realizzate da lei e da suoi amici musicisti dall’Italia e dall’estero.
La settimana successiva, poco dopo la mezzanotte di Pasqua la stessa Mizar ha proposto, presentate da Giuseppe Cederna, letture di Calvino, Leopardi e il Cantico delle Creature letto da fra Bernardino, che ha registrato sul nostro sito oltre 1000 visualizzazioni in pochi giorni.
A questo si sono aggiunti servizi su Tg regionali Rai del Lazio, della Lombardia, delle Marche, della Basilicata.

Pillole di musica, natura e sport

Le Pillole di gioia, partite con la letteratura per grandi e piccini, stanno ampliando le aree di intervento. Sul canale youtube Tadaam, curato dalla stessa Matilde che da Brescia aveva chiesto “una medicina per l’anima”, è partita il 13 aprile una serie di Pillole musicali, che avranno anch’esse una cadenza quotidiana.
L’Uisp, Unione italiana sport per tutti, in accordo e collaborazione con noi, ha iniziato a produrre pillole di gioia-pagine di sport. La Federparchi, che confedera oltre cento fra Parchi e aree naturali e con cui collaboriamo da un anno e mezzo, sta avviando con noi una linea di Pillole che hanno al centro prose e poesie sulla Natura.

Dulcis in fundo…comune di Formello e Biblioteche di Roma

Allo scadere del primo mese di lavoro, in poche ore le Pillole di gioia hanno ottenuto due patrocini di Comune di Formello e Biblioteche di Roma. Sono riconoscimenti che premiano la qualità del lavoro che abbiamo realizzato grazie a una squadra ben affiatata: i soci fondatori (di cui potete leggere qui), più attori, attrici e volontari vari per un supporto tecnico-informatico.

E ora via alla fase due, con altre novità

Partirà tra breve la fase due del periodo di quarantena, ma anche di quest’esperienza. Il magazzino di questa curiosa Farmacia dell’anima ha già pronte altre novità per i prossimi giorni. Da poco c’è una sigla nuova. Il fondo chiaro ha sostituito il nero, la musica che l’accompagna è ora il clarinetto di Mario Arcari, che ha suonato, fra l’altro, con De André e Fossati. Lo scaffale delle pillole si arricchisce ogni giorno e chi ha perso quelle precedenti può sempre usarlo come un prezioso self-service per curarsi, almeno due-tre minuti al giorno, dalla malinconia, dallo sconforto, dalla solitudine. E guardare avanti con fiducia, anche in questi tempi duri. Per dirla con il Marco Polo di Italo Calvino, nelle Città invisibili, la strada per non soffrire nell’inferno dei viventi è “cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, inferno non è, e farlo durare, e dargli spazio”. La goccia che rappresentiamo nel grande mare della cultura va in questa direzione.

(l.m.)

Città Isaura

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